Giochi male e perdi. Giochi bene e perdi. E’ così il calcio. E’ così che va talvolta nella vita. Non sempre raccogli quello che hai seminato e per la seconda volta si torna sconfitti da Campobasso con salvataggi sulla linea e occasioni buttate. Va bene, siamo fuori dalla Coppa Italia. Ce ne faremo una ragione. Ma fa rabbia tornare ancora a casa a mani vuote. Sfortuna? no. Mai aggrapparsi alla sfortuna, è la giustificazione dei poveri e dei falliti(citazione di un film, chi indovina è bravo).
Però esistono i momenti no. Quelli vanno affrontati a muso duro. Senza indietreggiare e con tanta determinazione. Questo è un momento no. E sarebbe stupido pensare che non sarebbe accaduto. Come d’altra parte sarebbe stupido avvilirsi e piangersi addosso. Se ti senti vittima , alla fine diventerai per esserlo. Rondina l’ha giocata bene, ha trovato una buona quadra con tanti juniores, Malshi e Meneschincheri i palloni buoni li hanno avuti, ma alla fine è stato il solito Di Nardo su punizione a trovare il varco giusto.
Archiviamo subito questa amara sconfitta e testa al Roma City, squadra capace di tutto nel bene e nel male. Come già scritto, io starò con questi ragazzi fino alla fine. Non si molla mai. Come ci ha insegnato il Capitano. Mai.
Finalmente., si è visto giocare a Calcio., con tanti giovani di qualità. A centro campo. Palla a terra trame di gioco fino adesso mai viste 👏👏👏bravi a chi è sceso in campo!!!